Installare il Webasto Air Top sul Camper

Scritto da Axel_Camper on . Postato in Faidate

Molti camperisti sognano di liberarsi dalla schiavitù delle bombole, questo è possibile grazie ad un riscaldatore a gasolio Webasto. Con questo articolo vediamo quali sono i passaggi principali per installare correttamente il Webasto Air Top sul proprio camper.

Da fenomeno limitato ed elitario i riscaldatori a gasolio sono divenuti in pochi anni una sorprendente realtà commerciale, tanto è vero che se prima erano venduti solo in after market, ora vanno ad equipaggiare molti camper in primo impianto. Ciò non toglie che sia possibile pensare ancora ad un’installazione a posteriori, in aggiunta o in sostituzione ad una stufa a gas. L’intervento non è dei più semplici, ma chi ha dimestichezza con la meccanica e l’elettronica può anche provare ad installare autonomamente un riscaldatore a gasolio. Per prima cosa diciamo che dovendo lavorare in gran parte sotto il veicolo, sarebbe bene disporre di un ponte sollevatore, o dovremmo sdraiarci sotto il mezzo.

Occorre un carrellino su rotelle, per lavorare con facilità spostandoci al di sotto del veicolo senza problemi. Possiamo inoltre cercare di sollevare la parte posteriore del mezzo di qualche centimetro, facendo salire le ruote posteriori su un basamento in legno o in altro materiale resistente. Inutile dire che prima di iniziare occorre verificare in maniera scrupolosa la stabilità del veicolo, per fare in modo che non ci siano possibilità di movimento: marcia inserita e freno di stazionamento tirato.

Ma vediamo come iniziare il lavoro. Innanzitutto diciamo che i riscaldatori a gasolio oggi più diffusi sono disponibili in due classi di potenza: 2000 W e 3500 W. Un riscaldatore da 2000 W può essere utilizzato come stufa integrativa ed è ottimo per riscaldare l’abitacolo in viaggio, le versioni da 3500 W sono vere e proprie stufe in grado di riscaldare a dovere la cellula abitativa, sia in sosta che in viaggio. Il modello fotografato è un Webasto Air Top 3500.

E’ possibile prevedere un’installazione in sostituzione alla stufa a gas, oppure in aggiunta. Nel primo caso l’installazione del Webasto Air Top risulta molto più semplice, si risparmia tempo e denaro, si eliminano anche possibili rischi connessi all’intervento. Nel secondo caso perdiamo una stufa, e non è poco: meglio avere due sistemi di riscaldamento piuttosto che uno solo. Nel caso di raddoppio dell’impianto di riscaldamento, i tubi della termoventilazione derivati dal riscaldatore dovranno passare accanto alle tubazioni dell’acqua, così da riscaldare durante l’inverno e scongiurare il rischio di gelate. Nel caso si decida di fare a meno della stufa a gas, come nell’esempio proposto, si sfrutterà la canalizzazione già esistente.

In questo fai da te la stufa a gas che verrà eliminata, per fare spazio al Webasto Air Top, è una Truma Combi; per l’installazione dovremo collegare quattro ingressi dell’aria calda in arrivo dal riscaldatore a gasolio, nel caso, invece, si trattasse di una tradizionale Truma S avremo solo due ingressi, ma sarà necessario prevedere una o due bocchette aggiuntive nell’abitacolo. Un consiglio: se acquistiamo un riscaldatore a gasolio al di fuori di un centro vendita specializzato in camper, accertiamo che sia funzionante a gasolio e a 12 V. Esistono infatti modelli per auto a benzina, e soprattutto versioni a 24 V per veicoli industriali.

Detto questo, partiamo! Una volta analizzata in dettaglio la situazione del nostro camper (canalizzazione esistente, possibili ingressi dell’abitacolo, zona di fissaggio sotto il pianale) predisponiamo il Webasto Air Top al fissaggio, collegandolo con la staffa d’acciaio in dotazione (foto 1).Fissaggio webasto air top su staffa

Fissiamo il riscaldatore al telaio del veicolo, sotto al pavimento, con bulloni da 6 mm (foto 2).Fissaggio webasto Air Top al telaio

Per la posizione di installazione facciamo attenzione a non interferire con gli organi meccanici esistenti, ma anche a collocarci nelle vicinanze degli ingressi dell’aria scelti o possibili: è, infatti, utile creare tubazioni esterne il più corte possibile, per evitare dispersioni termiche. Per inciso può anche essere prevista un’installazione interna del riscaldatore, ma in tal caso si ruba spazio prezioso all’abitacolo. La seconda fase del lavoro prevede il montaggio del tubo di aspirazione dell’aria comburente sul riscaldatore  (foto 3), premurandoci di effettuare un taglio preventivo sul tubo stesso, al fine di far uscire il cavo a 12 V che andrà ad alimentare la pompa a gasolio.Montaggio tubo aria comburente

Il tubo fissato al telaio con fascette in plastica, dovrà avere il foro di aspirazione posto in senso contrario alla marcia. Sarà, inoltre, necessario prevedere un piccolo foro (3 mm) nel punto più basso del condotto, conformato a gomito, per l’uscita della condensa. Sul riscaldatore montiamo anche il tubo di scarico dei gas combusti, nonché il relativo silenziatore o marmitta (foto 4).Montaggio tubo di scarico marmitta silenziatore

Anche in questo caso può essere utile prevedere un forellino per la condensa, nel punto più basso del condotto. Per il fissaggio al telaio utilizzeremo fascette metalliche. A questo punto lavorando al banco assembliamo la pompa del gasolio, unendo il supporto di gomma in dotazione (foto 5).Montaggio pompa gasolio

Ritorniamo sotto al veicolo e fissiamo la pompa del gasolio nelle vicinanze del serbatoio del carburante, unendola al telaio con un bullone da 6 mm (foto 6).Fissaggio pompa gasolio

Di seguito tagliamo il tubo del gasolio di ritorno dal motore servendoci di un tronchesino, e facendo attenzione agli inevitabili schizzi di carburante. Sul tubo così interrotto, inseriamo un raccordo a T fornito nel kit di montaggio (foto 7): permette la continuazione del flusso di carburante nel tubo principale, ma anche una diramazione con un tubicino che collegherà il riscaldatore permettendone l’alimentazione (foto 8).Collegamento gasolio webasto Collegamento gasolio air top

Sempre rimanendo sotto al veicolo, foriamo il pavimento in due punti, con una fresa a tazza da 85 mm. I fori serviranno per l’ingresso dell’aria calda proveniente dal riscaldatore. Da quest’ultimo infatti, uscirà un condotto di 90 mm di diametro, che si diramerà in due tronconi, da 80 mm i diametro, i quali entreranno nella cellula abitativa dai fori predisposti (foto 9).Collegamento aria webasto

E’ bene ricordare che tutti i fori praticati nel pavimento dovranno essere sigillati accuratamente.

Nell’abitacolo i due condotti si sdoppieranno ulteriormente, per collegarsi alle 4 canalizzazioni esistenti in uscita dalla Truma Combi. Per questo i tubi della termoventilazione dovranno essere tagliati e si dovranno prevedere dei raccordi, così come potrà rendersi necessario creare una o più bocchette aggiuntive per l’uscita dell’aria calda (foto 10 e 11).Montaggio bocchette webasto air topMontaggio tubi termoventilazione bocchette

Il riscaldatore deve però anche aspirare aria dall’abitacolo, poiché attua una funzione di ricircolo. Ecco perché si dovrà inserire un tubo sul riscaldatore stesso e farlo entrare nell’abitacolo da un terzo foro di 85 mm di diametro. Per ridurre il rumore dell’aria aspirata, è consigliabile che la bocchetta di aspirazione sia posta in una cassapanca o alla base di un armadio. Attenzione: è necessario ventilare questo spazio forando e inserendo una presa d’aria.

Il riscaldatore Webasto per funzionare necessita di alimentazione elettrica, con un cavo dobbiamo collegare la batteria di servizio del camper, unendo i poli + e -. Da ultimo applichiamo nell’abitacolo lo strumento di comando, in un punto comodo come la spalla di un armadio o di un pensile (foto 12).Montaggio abitacolo comando webasto

Dallo strumento di comando partiranno dei cavi che andranno collegati al riscaldatore.

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